Pages

  • Twitter
  • Facebook
  • Google+
  • RSS Feed

martedì 18 dicembre 2012

Shopping @ low costs

Nessun commento:
 


Bonjour lecteurs!

Con l'anno che volge al termine scatta di rito il momento buoni propositi, destinati ad essere sconfessati prontamente a partire dai primi secondi del nuovo anno, c'est la vie. Nella top 5 dei miei per il 2013, tra gli altri, c'è anche quello di imparare il francese (mmh...vedremo), ma non solo, il progetto è quello di far rientrare l'aggettivo aggiornato nella lista degli aggettivi che descrivono il mio blog. Soluzione trovata: é arrivata l'ora di mettere in piedi una rubrica, almeno una.

E così eccola qua, per la seconda volta sui monitor, Shopping tips.




Dato che la scorsa volta avevo optato per una versione più slow dello shopping, rapita dal risvolto romantico dei mercatini di strada, ho pensato fosse arrivato il momento di concentrarsi su un argomento di fooondamentale importanza: lo shopping fatto nelle grandi catene low cost.

A metà strada tra un'arte ed una battaglia senza esclusione di colpi, necessita innanzitutto di una buona dose di teoria, infinita pratica ed una mente lucidissima, abilità che potrebbero essere insegnate dal maestro Miyagi insomma, che se si fosse trovato a fare compere da Zara in compagnia del suo allievo Daniel-san, gli avrebbe probabilmente ripetuto: conosci la moda, ignora la moda, conosci la moda, ignora la moda...

Pur non avendo la minima intenzione di indossare i suoi panni, troppo informi e grigi, né tanto meno la fascia legata dietro la fronte, proverò ad essere altrettanto pragmatica.

Il primo passo è senza dubbio quello di fare una seria analisi dei propri gusti, che in qualsiasi caso non fa mai male. Impazzite per i capi jolly, quelli per nulla impegnativi, che vi permettono senza troppe mosse di aggiustare il vostro look a seconda della giornata? In questo caso, forse, H&M è il posto giusto per voi. Stravedete (come me) per i capi strutturati, dalle linee essenziali? Un'unica parola: COS. Low cost che strizza un occhio alle tendenze del momento? Mango. Un occhio e mezzo? Topshop. Entrambi gli occhi? Zara. Nessuno dei due? Primark, non servono gli occhi quando ci sono prezzi così bassi.

Secondo passo: avere chiara in mente la propria lista di priorità. Come spesso accade non si può avere tutto, a cosa non sapreste rinunciare? Ad un pizzico di originalità, un buon tessuto, alla possibilità di mettere il vostro contributo stilistico nei look di ogni giorno o, al contrario, di servirvi di abbinamenti pronti per essere consumati, al resoconto in attivo della carta di credito?

Fatto?

Se pensate di aver superato con successo entrambe le prime due fasi siete indubbiamente a buon punto, ma attenzione, una minaccia si cela tra gli ultimi arrivi e l'angolo delle occasioni: sono i cloni dei capi che sfilano in passerella! Entità che si mostrano senza alcun timore alla luce del giorno e che dominano al calare delle tenebre, brrr. In questo caso il confine tra il bene e il male è a tal punto labile che pur facendo attenzione a non cadere nella trappola, spesso ci si entra con entrambe le scarpe, e non solo.

La mia ricetta? Possibilmente niente cloni, a meno che non ne valga veramente la pena, capi low cost mixati ai pezzi buoni che tengo nell'armadio da molto tempo, e che mai butterò, nessuna remora sugli accessori.

Buoni acquisti!

*kisses*
Giulia

Nessun commento:

Posta un commento

 
© 2012. Design by Main-Blogger - Blogger Template and Blogging Stuff